Giampiero Carocci Boeken

Set against the backdrop of World War II, the narrative follows Caro, a young officer from Florence, and his fellow captives as they endure the harrowing experience of being imprisoned by the advancing German army. Their surreal existence in the work camps is marked by the constant threat of death and despair, with their humanity dwindling as they are relocated to increasingly dire conditions. Amidst the suffering, their only solace comes from vivid discussions about food and the sharing of intricate recipes, serving as a lifeline to their fading hope.

"Scrivere oggi una storia dell'Italia unita significa tentare di dare una risposta 'storica' che oltrepassi la contingenza della cronaca, a queste domande tratte dalla cronaca: perché la crisi economica che ha investito in questi ultimi anni tutto il mondo capitalistico ha acquistato da noi aspetti particolarmente acuti? Perché alla crisi economica si accompagna una crisi dello stato in misura assai più accentuata che altrove? Perché, insomma, l'intenso sviluppo economico degli anni precedenti, più che irrobustire il sistema, sembra avere disgregato la società, indotto una crisi morale, paralizzato l'azione di governo e reso addirittura fatiscente lo stato? Esistono delle 'tare' storiche all'origine di tutto questo?" Partendo da questa premessa, l'Autore traccia una storia dell'Italia moderna dalla formazione dello stato italiano nel 1861 ai giorni nostri, tentando di individuare queste 'tare' tipiche italiane. Una di esse, riconosciuta come la fondamentale, è - secondo l'Autore - la mancanza di una solida classe egemone, che ha come corollario la disgregazione o la scarsa omogeneità delle altre classi.