Vincenzo Cerami Volgorde van de boeken

Pandora, frischgebackene Psychotherapeutin, sieht sich plötzlich mit einer brutalen Entführung konfrontiert, die sie in die Türkei zu einem Mann bringt, der sich als ihr Vater ausgibt. In dieser bedrohlichen Situation entdeckt sie die Schattenseiten des internationalen Verbrechens und beginnt, die tiefen Wurzeln ihres unkontrollierbaren Jähzorns zu erforschen. Die Geschichte beleuchtet nicht nur Pandoras Kampf ums Überleben, sondern auch ihre Suche nach Identität und den Antworten auf ihre inneren Konflikte.

"Ein wirklich kleiner Kleinbürger" erzählt von Giovanni Vivaldi, einem Beamten, der alles für den Wohlstand seines Sohnes Mario tut. Nach Marios tragischem Tod bei einem Banküberfall wird Giovannis Leben auf den Kopf gestellt. Vor dem Hintergrund der 1970er-Jahre zeigt Cerami die Radikalisierung eines Kleinbürgers, der sich betrogen fühlt.

Volti, oggetti, odori, suoni sono i protagonisti di queste pagine. Ma anche l'America (quella sognata e quella vista), l'Italia (della guerra, del boom, del Sessantotto, di oggi), i fumetti, le parole. Capiterà di incontrare Chaplin e astuti cercatori di funghi, Pasolini e avvocati stregati dal jazz, Dylan e montanari che citano Dante, un ragazzino che si ribella alla timidezza e un altro che insegue indiani e cowboy per le praterie dell'Appennino pistoiese, una vecchia radio sempre sul punto di esplodere, più pericolosa di una molotov, e un insegnante di spagnolo inguaiato dall'ipocrisia del politically correct. Giocando al gioco della memoria, Guccini e Cerami hanno ripercorso la loro storia.

Sono di nuovo fra noi. Nello splendore dei colori e dei fuochi d'artificio degli effetti speciali, gli dei dell'Olimpo tornano a dominare il mondo. I lontani fondatori della civiltà occidentale, a colpi di metamorfosi, prodigi e fulmini, cancelleranno i mali della terra. Così saranno di nuovo amati dagli uomini e, specialmente Giove, dalle donne.

Der Film erzählt die Geschichte von Guido und Dora, eine komisch-märchenhafte Liebesgeschichte, die sich zur Tragödie wendet, als der Jude Guido und sein kleiner Sohn Giosué deportiert werden. Dora, die nicht jüdisch ist, folgt ihnen aus Liebe freiwillig ins Konzentrationslager. Guido ist entschlossen, das Kind vor den Schrecken der Realität zu schützen. Er tarnt die eigene Angst und Erschöpfung und behält seinen Witz, seine Fröhlichkeit und seine spielerischen Fähigkeiten unter den unmenschlichsten Bedingungen. Giosué soll weiter daran glauben, daß das Leben schön ist. Selbst wenn das Schlimmste passiert.

Questo libro è la sceneggiatura, ricca come un racconto, del film scritto da Roberto Benigni e Vincenzo Cerami, "La vita è bella". Una storia che, come afferma lo stesso Benigni, "fin dal primo momento mi ha fatto battere molto forte il cuore... Perché la vita è bella, e anche nell'orrore c'è il germe della speranza, c'è qualcosa che resiste a tutto, a ogni distruzione... Il film è un inno al fatto che siamo condannati poeticamente ad amare la vita per forza: perché la vita è bella."

In questo libro Cerami introduce il lettore ai segreti dell'arte drammaturgica: materiali di lavoro, atrezzi, meccanismi, trucchi, trabocchetti. Quali sono le leggi nascoste che producono la "naturalezza" dell'emozione drammaturgica? Come si crea il climax? Come si costruisce un dialogo? Quali conseguenze comporta l'uso della prima o della terza persona? Che effetti producono i movimenti della macchina da presa? E ancora: come si costruisce un racconto? Che differenza c'è tra scrittura mimetica e scrittura espressionista?