Ter wereld gekomen / druk 3
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Margaret Mazzantini is een Italiaanse schrijfster en actrice wiens werk wordt gekenmerkt door een diepgaande verkenning van de menselijke psyche en complexe relaties. Haar romans gaan vaak in op thema's als liefde, verlies en de zoektocht naar identiteit te midden van uitdagende levensomstandigheden. Met een scherp oog voor detail en een talent voor het creëren van suggestieve sferen, creëert Mazzantini personages die lezers aanspreken door hun kwetsbaarheid en kracht. Haar onderscheidende stijl en haar vermogen om de nuances van menselijke emoties vast te leggen, maken haar tot een belangrijke stem in de hedendaagse Italiaanse literatuur.







Timoteo: career as a brain surgeon, beautiful, clever wife, luxurious Roman apartment, villa by the sea. He seems the epitome of success and glamour. But then his daughter falls off her scooter. A colleague operates on her head injuries and, while the agonised Timoteo awaits the outcome, he holds the reader in the vice-like grip of his confession. For, beneath the veneer of his apparently charmed life, there is a story of squalor, degradation, deceit and strange passion. The story of a doomed affair with a woman from a working- class suburb of Rome who, from the moment he gives into instinct and rapes her, to the end of their relationship when she lies under his knife, undermines everything he ever thought he knew about himself. Mazzantini's mesmerising portrait of a supremely controlled man losing control is set to be the most gripping book of 2004. Highly atmospheric, subtly disturbing, it keeps you on the edge of your seat throughout. In the end, the suspense of wondering whether Timoteo's daughter will live is overtaken by the question of deciding just how much pity her guilty father deserves.
From the multi-award-winning author of Twice Born comes this dazzling, emotionally charged tale of two mothers' fight to protect their children's futures
Antenora, la nonna che Margaret Mazzantini evoca in questo romanzo, s'impone come un'eroina di un mondo arcaico. Confinata tra le pareti domestiche, esercita con energia un matriarcato casalingo e indiscusso, nel quale si impongono valori netti e semplici, sentimenti forti ed esclusivi, che la rendono capace di affrontare esperienze decisive (la guerra, il fascismo, il dopoguerra), senza mai perdersi d'animo. Di fronte alla sua morte, in un gelido mattino d'inverno, la nipote si interroga e disegna il ritratto di una donna che è riuscita a essere se stessa nonostante l'ostilità del mondo e della storia.
"Guido e Costantino: due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l'altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. L'iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita, l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'età adulta. E ogni fase dell'esistenza rende più struggente la nostalgia per quell'età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Margaret Mazzantini ci affida un romanzo ipnotico che avanza con l'urgenza folle e anticonformista di un narratore che rivendica il diritto di trasformare la vergogna in bellezza. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta diversità."
Un eremita sul marciapiede
I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che non hanno, ma anche di tutto ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell'andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell'orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull'asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace, tacito brandello di carne umana sul selciato dell'umanità.
Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. La passione dell'inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e Gaetano sono ancora giovani, più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si può ricominciare. Sognano la pace ma sono tentati dall'altro e dall'altrove. Ma dove hanno sbagliato? Non lo sanno.
Ortensia, spettrale e nerovestita, e Anemone, raggiante e coloratissima: due gemelle talmente diverse da rappresentare gli opposti archetipi della femminilità. Introversione contro estroversione, profondità contro superficie, tanti problemi contro nessun problema. Ma con tutte le loro differenze, Ortensia e Anemone sono accomunate da un'esilarante capacità di raccontarsi, da una gustosissima rappresentazione-confessione della propria femminilità. E non solo. Si scoprirà che i ruoli si possono benissimo invertire: che la donna nera e la donna variopinta non sono due entità distinte, due estranee sorelle, ma le due facce della luna.
Antenora, la nonna che Margaret Mazzantini evoca in questo romanzo, s'impone come un'eroina di un mondo arcaico. Confinata tra le pareti domestiche, esercita con energia un matriarcato casalingo e indiscusso, nel quale si impongono valori netti e semplici, sentimenti forti ed esclusivi, che la rendono capace di affrontare esperienze decisive (la guerra, il fascismo, il dopoguerra), senza mai perdersi d'animo. Di fronte alla sua morte, in un gelido mattino d'inverno, la nipote si interroga e disegna il ritratto di una donna che è riuscita a essere se stessa nonostante l'ostilità del mondo e della storia.