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De vriendschap van twee pubermeisjes in een Italiaans industriestadje wordt op de proef gesteld als de liefde in hun leven komt.







De vriendschap van twee pubermeisjes in een Italiaans industriestadje wordt op de proef gesteld als de liefde in hun leven komt.
Adele žije na periférii Bologne a má len osemnásť rokov, keď sa v jedno skoré ráno vyberie sama na zastávku autobusu, s prasknutou plodovou vodou a kontrakciami, aby sa dostala do pôrodnice. Dcéru chce dať na adopciu, lebo jej bývalý frajer Manu ju opustil a navyše sa ako drogový díler dostal do väzenia a ona chce pre svoje dieťa čosi lepšie než život na sídlisku Labriola, kde sa všetci rodia ako „Bolo-luza“. Tridsiatnici Dora a Fabio naopak patria do lepšej spoločnosti, majú krásny priestranný byt v historickom centre Bologne, ale po rokoch neúspešných pokusov o umelé oplodnenie sa ich manželstvo pre Dorinu posadnutosť dieťaťom rúca. No je tu ešte aj Zeno: Adelin tajomný sused, ktorý ju každý večer pozoruje zo svojho balkóna, a zároveň Dorin študent. Zeno vníma všetky jemné, neviditeľné hranice, ktoré oddeľujú mesto protagonistov od mesta vydedencov. A všetkých spája jedna a tá istá túžba - nájsť miesto, odkiaľ by sa im život mohol zdať aspoň na chvíľu dokonalý.
L'unico modo per raggiungere Sassaia, minuscolo borgo incastonato tra le montagne, è una strada sterrata, ripidissima. È da lì che un giorno compare Emilia. Dalla casa accanto, Bruno assiste al suo arrivo. Quella donna ha l'accento 'foresto' e un mucchio di borse e valigie: cosa ci fa lassù, lontana dal resto del mondo?
Se le chiedessero di indicare il punto preciso in cui è cominciata la loro amicizia, Elisa non saprebbe rispondere. È stata la notte in cui Beatrice è comparsa sulla spiaggia – improvvisa, come una stella cadente – con gli occhi verde smeraldo che scintillavano nel buio? O è stato dopo, quando hanno rubato un paio di jeans in una boutique elegante e sono scappate sfrecciando sui motorini? La fine, quella è certa: sono passati tredici anni, ma il ricordo le fa ancora male. Perché adesso tutti credono di conoscerla, Beatrice: sanno cosa indossa, cosa mangia, dove va in vacanza. La ammirano, la invidiano, la odiano, la adorano. Ma nessuno indovina il segreto che si nasconde dietro il suo sorriso sempre uguale, nessuno immagina un tempo in cui "la Rossetti" era soltanto Bea – la sua migliore amica.
C’è un quartiere vicino alla città ma lontano dal centro, con molte strade e nessuna via d’uscita. C’è una ragazzina di nome Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile. C’è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel “quasi” è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c’è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, d’amore e di abbandono, di genitori visti dai figli, che poi è l’unico modo di guardarli. Un intreccio di attese, scelte e rinunce che si sfiorano e illuminano il senso più profondo dell’essere madri, padri e figli. Eternamente in lotta, eternamente in cerca di un luogo sicuro dove basta stare fermi per essere altrove. Silvia Avallone ha parole come sentieri allungati oltre un orizzonte che davamo per scontato. Fa deflagrare la potenza di fuoco dell’età in cui tutto accade, la forza del destino che insegue chi vorrebbe solo essere diverso. Apre finestre, prende i dettagli della memoria e ne fa mosaici. Sedetevi con lei su una panchina e guardate lontano, per scoprire che un posto da dove la vita è perfetta, forse, esiste.