A wonderful piece of literary detective work that charts the colliding lives of Russia's greatest poet and the man who killed him in their duel - cultural history that reads like a thriller.
Serena Vitale Boeken
Serena Vitale is een Italiaanse auteur en vertaler wiens werk diep verweven is met de Russische literatuur en cultuur. Als professor in de Russische literatuur analyseert en vertaalt ze nauwgezet belangrijke Russische stemmen, waardoor hun rijke literaire erfgoed toegankelijk wordt. Haar eigen geschriften, geïnformeerd door dit diepe begrip, verkennen unieke verhalen en culturele nuances. Vitale blinkt uit in het overbruggen van academische strengheid met boeiende verhalen, waardoor ze een belangrijke figuur wordt in de literaire uitwisseling tussen Italië en Rusland.







Un felino in crisi esistenziale, un invadente convitato peloso, una nonna vendicativa troppo affettuosa con la gatta delle graffianti, sornioni, beffardi, talvolta spietati, i tre racconti di Serena Vitale ci svelano il lato più ironico e solare di una signora della letteratura italiana, che si rivela con questo libro anche zarina indiscussa della letteratura gattesca. Ispirati alle centinaia di miniature ad acquerello dipinte per lei dal marito Vladimir Novàk, i racconti danno voce e movimento alla portentosa e multiforme galleria di felini trasformisti, creati dal pittore boemo per coprire le scritte che campeggiano minacciose sui pacchetti di sigarette. Protagonisti assoluti i due gatti di casa, i persiani Nina e Yorick, "musi ispiratori" dell'artista, i quali di volta in volta assumono vesti e personalità diverse, pur restando quello che sempre eleganti, indipendenti, affettuosi, indispensabili compagni di vita.
Puškinův knoflík
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Dokumentární román, jehož takřka detektivní zápletkou jsou okolnosti, vedoucí v lednu 1837 k osudnému souboji básníka s jeho švagrem G. Ch. de Heeckeren ďAnthèsem. Žárlivý a výbušný Puškin se touto cestou rozhodl „hájit čest“; otázkou je, zda svou, nebo své ženy nebo dokonce své švagrové, další otázkou je, kdo a proč chystal pamflety a pletichy, jimiž se snažil básníka k souboji přinutit. Autorka se opírá o řadu dokumentů – o korespondenci, deníky, paměti současníků i materiály ruské tajné policie. Některé z těchto pramenů doposud nebyly známy. A tak také přinašejí nový pohled na známé události, které dosud literární historie vykládala tendenčně a s jistou pruderií.
Ponad półtora wieku temu Puszkin zginął w pojedynku z d`Anthesem. Od tego czasu wciąż cała Rosja, a wraz z nią cały świat zadaje sobie to pasjonujące pytanie: co w istocie wydarzyło się w ostatnich miesiącach jego życia, co tak nieuchronnie doprowadziło do fatalnego pojedynku? Akcja tej powieści toczy się w salonach Petersburga, czas akcji to odwiecznie aktualny czas zmagania się subtelności z trywialnością, a decydującą poszlaką detektywistyczną jest być może brakujący guzik w futrzanej bekieszy Puszkina. Dzień po dniu, fragmenty dziennika, rozstrzygające listy z ostatniego okresu życia poety, sceny z życia społeczeństwa petersburskiego utrzymują Czytelnika w napięciu, jak powieść kryminalna. Selena Vitale, eseistka, profesor filologii rosyjskiej na uniwersytecie w Pavii, po wieloletnich studiach puszkinowskich chce rozszyfrować zagadkę śmierci poety wyłącznie w oparciu o dokumenty.
"La casa di ghiaccio" è un'immagine della Russia del passato (XVIII e XIX secolo) e insieme un atto lucido, d'impietoso amore per la terra divenuta,dopo tanti anni di consuetudine con i suoi massimi scrittori, seconda patria spirituale dell'autrice. Lasciati sullo sfondo,quasi comparse, i grandi protagonisti della storia, Serena Vitale ridà vita a una variegata folla di personaggi apparentemente marginali nelle cui gesta, l'"anima russa" si rivela con l'evidenza dell'incubo o della follia. Il libro è basato su documenti e rigorose ricerche storiche, a dimostrare i misteriosi e complessi rapporti tra verità dei fatti e finzione romanzesca.
I Grandi Tascabili - 225: Il libro del riso e dell'oblio
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Di questo libro Kundera ha scritto: «Nel Libro del riso e dell’oblio, la coerenza dell’insieme è data unicamente dall’unicità di alcuni temi (e motivi), con le loro variazioni. È un romanzo, questo? Io credo di sì». E lo stesso vale per i numerosissimi lettori che questo libro ha avuto dal 1979 a oggi e che vi hanno riconosciuto una delle più audaci imprese letterarie del nostro tempo: un «romanzo in forma di variazioni». Cambiano totalmente i personaggi e le situazioni, in ciascuna delle sette parti in cui (come d’obbligo in Kundera) il libro si divide. Ciascuna è autosufficiente – e tutte si susseguono «come le diverse tappe di un viaggio che ci conduce all’interno di un tema, all’interno di un pensiero, all’interno di una sola e unica situazione la cui comprensione, per me, si perde nell’immensità». Su tutto, un gesto si mostra con peculiare insistenza: il tentativo di sottrarsi alla cancellazione di ciò che è avvenuto. Come dice un personaggio del romanzo: «la lotta dell’uomo contro il potere è la lotta della memoria contro l’oblio».
Um den tragischen Tod Alexander Puschkins, des berühmten russischen Dichters, ranken sich Legenden. Er, dem eine Wahrsagerin einst prophezeit hatte, er werde ein hohes Alter erreichen, sollte er das 37. Lebensjahr überstehen, fiel im Duell. Sein Gegner: ein junger französischer Lebemann, hartnäckiger Verehrer seiner bildschönen Frau. Sogleich war von einem Komplott die Rede. Hatten dunkle Mächte Rußland seines größten Poeten berauben wollen? Hatte man mit Bedacht einen ausgezeichneten Schützen auf das reizbare und notorisch eifersüchtige Dichtergenie angesetzt? Wer zog im Hintergrund die Fäden? Diese und viele andere Rätsel werden in Puschkins Knopf gelöst. Serena Vitale hat samt und sonders authentisches, brisantes, zum Teil von ihr in europäischen Adelsarchiven entdecktes Brief- und Tagebuchmaterial kunstvoll zu einem an Dramatik nicht zu überbietenden Roman zusammengestellt, einem Roman, der Puschkins letztes Lebensjahr rekonstruiert - einem wahren Roman. Puschkins Knopf ist ein vielschichtiger Beziehungskrimi, ein tödliches Spiel um Liebe, Leidenschaft und Verrat - eine wahre Geschichte, die die 'gefährlichen Liebschaften' der Literatur um Längen hinter sich läßt. Und so begreift man schließlich, wie das Geheimnis eines Lebens in einem fehlenden Knopf liegen kann.
A Mosca, a Mosca!
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È il 1967 quando Serena Vitale, all'ultimo anno di università, arriva nella Mosca brezhneviana, in piena Guerra fredda, con una borsa di studio e un incondizionato amore per la cultura russa. Capisce subito che prima di occuparsi di letteratura dovrà imparare a non cadere nelle trappole dell'assurdo quotidiano, a farsi accogliere come amica da chi, morto Stalin da ormai quindici anni, ancora ritiene criminale intrattenere rapporti con una borghese in paltò di lapin sbarcata da un'ignota kapstranà (Paese capitalista). E a tenere la bocca chiusa le orecchie del KGB sono dappertutto - ma gli occhi ben aperti. Offrendoci, attraverso la straordinaria lente della letteratura, uno sguardo acutissimo su ogni figura, ogni parola, schivando le tentazioni della prosa autobiografica e dosando con sapienza i registri dell'ironia e del grottesco, Serena Vitale ci conduce attraverso quarant'anni di storia russa in una galleria di racconti che sono come i movimenti di un'unica sonata: un romanzo felicemente inconsueto che restituisce l'immagine viva della Russia sovietica, negli aspetti più paradossali e tragicomici della vita di ogni giorno come in quelli più drammatici dell'ideologia, della cultura, della censura, fino ai nostri giorni, alla generazione dei nuovi ricchi e dei milioni di poveri senza voce.


