"What's the point anyway — Of suffering, dying? It teaches us to live, boy. A man who does not struggle does not live, he survives." (quote from the book)The book is a pseudo-biography about Alexandros Panagoulis written in the form of a novel. Fallaci had an intense romantic relationship with Panagoulis. She uses the novel to put forth her view that Panagoulis was assassinated by a vast conspiracy, a view widely shared by many Greeks.
Oriana Fallaci Boeken
Oriana Fallaci, journaliste en romanschrijfster, stond bekend om haar onverschrokken aanpak van oorlogsverslaggeving en politieke interviews. Haar geschriften duiken vaak in de rauwe realiteit, waarbij thema's als oorlog, politiek en de menselijke strijd worden onderzocht. Fallaci stond bekend om haar individualistische perspectief, dat feministen soms van streek maakte, naast haar verering van heroïsche mannelijkheid. Haar literaire stijl wordt als baanbrekend beschouwd en doorbreekt de conventionele grenzen van interviews en verslaggeving.







Published by Rizzoli in 1975, Letter to a Child Never Born was quickly translated and sold in twenty-seven countries, becoming an extraordinary world success. It is the tragic monologue of a woman speaking with the child she carries in her womb. This letter confronts the burning theme of abortion, and the meaning of life, by asking difficult questions: Is it fair to impose life even if it means suffering? Would it be better not to be born at all? Letter to a Child Never Born touches on the real meaning of being a woman: the power to give life or not. When the book begins, the protagonist is upset after learning she is pregnant. She knows nothing about the child, except that this creature depends totally and uniquely on her own choices. The creation of another person directly within one’s own body is a very shocking thing. The sense of responsibility is huge; it is a heavy burden that gives life to endless reflections, from the origin of our existence to the shame of our selfishness. If the child could choose, would he prefer to be born, to grow up, and to suffer, or would he return to the joyful limbo from which he came? A woman’s freedom and individuality are also challenged by a newborn—should she renounce her freedom, her job, and her choice? What should she do at this point?
Interview with history
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Probing interviews with fourteen contemporary political leaders, including Kissinger, Meir, Arafat, Indira Gandhi, and the Shah of Iran, reveal their personal attitudes and propensities and survey the workings of the leader in history
The writer's first work for ten years, on themes linked to the events of September 11: America, Italy, Europe, Islam and ourselves, interspersed with personal memoirs.
Niente e così sia
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Tra battaglie, offensive, carestie e guerriglia urbana Niente e così sia non è solo la testimonianza di un anno passato in Vietnam (Viet-Nam). Raccontandoci cosa successe a cavallo tra il 1967 e il 1968, in quello scontro che vide protagonisti gli Stati Uniti, Oriana Fallaci insegue anche una risposta intorno al significato della vita. L’autrice si avvicina alla guerra come un medico affronta una malattia; l’interesse, il fascino guidano lo studio di un fenomeno del quale si conosce l’inevitabilità, ma che si cerca di sconfiggere, il desiderio di sezionare in tanti piccoli pezzetti un pericolo mortale per conoscerlo in ogni sua minima sfumatura e sapere meglio come evitarlo.
Libro usado en buenas condiciones, por su antiguedad podria contener señales normales de uso
Oriana Fallaci intervista sé stessa - L'Apocalisse
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Autointervista di una donna che ha il coraggio di scrivere la verità sugli altri e su sé stessa. Temi: il cancro morale che divora l'Occidente e quello fisico che divora lei. L'antioccidentalismo, il filoislamismo, il parallelo tra l'Europa del 1938 e l'Eurabia d'oggi, il nuovo nazifascismo che avanza vestito da nazi-islamismo. In questa edizione, oltre ai numerosi inserti, ha aggiunto un post-scriptum: L'Apocalisse . Praticamente un nuovo libro (oltre 100 pagine) col quale, rifacendosi all'Apocalisse dell'evangelista Giovanni e sempre intervistando sé stessa, completa e conclude il suo lavoro.
Unbequem, unerschrocken, kompromisslos – Oriana Fallci war die große Ikone der journalistischen Literatur.Oriana Fallaci führte ein Leben in Extremen: Als weltberühmte Reporterin und Autorin zahlreicher Bücher berichtete sie aus Kriegsgebieten und provozierte Staatsmänner, sie lebte den Widerstand gegen Ungerechtigkeit und Unterdrückung. Die Frage danach, was es heißt, eine Frau zu sein, begleitete sie ihr Leben lang. Sie arbeitete für die wichtigsten internationalen Zeitungen wie die Londoner Times, Life und die New York Times, und sprach mit zahlreichen bekannte Persönlichkeiten – ihr Interviewstil war so gefürchtet wie legendär. Fallacis Bücher, darunter Brief an ein nie geborenes Kind, Ein Mann und Inschallah wurden in 20 Sprachen übersetzt und in 31 Ländern veröffentlicht. Die erste autorisierte Biografie der streitbaren italienischen Journalistin und Schriftstellerin.
Intervista con il potere
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Nel 1974 Oriana Fallaci pubblica "Intervista con la storia". È un libro che fa epoca, viene tradotto nel mondo, studiato nelle università, continuamente ristampato. Con quelle interviste Oriana ci consegna "una indimenticabile galleria di protagonisti internazionali del suo tempo: statisti di governo e di opposizione, leader democratici e dittatori, pacifisti umanitari e guerrieri, capi spirituali, ideologi, uomini d'azione ... ". Così Federico Rampini, nella Prefazione alla riedizione nella nuova collana Bur delle "Opere della Fallaci". Da anni i lettori attendevano le nuove interviste, e lei stessa aveva lavorato alle bozze, lasciando note e appunti, e un testo che partiva dai famosi incontri con Khomeini e Gheddafi per lanciarsi in una riflessione appassionata sul potere. Nessuno, come lei, era riuscito ad avere accesso a personaggi di quel calibro, quelli che potevano realmente decidere del destino dell'umanità. La vita privata della Fallaci e quella professionale si sono sempre intrecciate: la scomparsa di due persone profondamente amate la spinge a un totale isolamento, "i miei tre inverni nel tunnel" li definisce; ma poi, dopo la pubblicazione di "Un uomo" nel 1979, mette a segno per il "Corriere della Sera" i due straordinari reportage dall'Iran di Khomeini e dalla Libia di Gheddafi, che compongono la prima parte di questa "Intervista con il potere". Nella seconda parte, dal 1964 al 1982 sfilano davanti al lettore i nomi che hanno fatto la storia della seconda metà del Novecento



